Cappella di San Giacomo a Castello |
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Al principio della salita conduce al Santuario di San
Nicola, nella frazione Castello, è posta la Cappella di
S. Giacomo a Castello.
Inizialmente sotto il titolo patronale della
famiglia Laudati, arrivata dalla Spagna a Forino nel
XVII secolo, in un secondo momento passò alla
famiglia Fanelli,
come testimoniato da una sepoltura nel muro
perimetrale e da una lapide. Ora alla sua
manutenzione
dovrebbe provvedere la famiglia Iacuzio, ma non è
una notizia confermata. E' in completo stato di abbandono, dato che il tetto è crollato,
e una delle tombe che vi sono all'interno è stata addirittura
violata. Non si conoscono notizie circa le origini della
chiesetta. Nel notamento dei Luoghi Pii Laicali, disposto da
Ferdinando IV nell'anno 1783 viene indicata come "Cappella
di San Giacomo amministrata dal Sindaco e per lui dal cassiere".
Non vi si trovano conservate opere di interesse artistico. La chiesa era a un'unica navata con
altare ligneo sormontato da un dipinto. Era sormontata da una
trabeazione coperta con embrici, negli ultimi anni
completamente collassata all'interno. Il portale era semplice e
in pietra con una lapide in marmo posta appena sopra di esso.
Sopra il portale una lapide incastonata nella
struttura recita: |
I.M.I
HOC OPUS FIERI FECIT NOT. IOA
NES MADALUNI CASALIS CASTRI
TERRŒ FLORENI PROPRIJS
SUIS SUM-
PTIBUS ET PRO RIVS DEVOTIONE
ANNO DOMINI 1770 |
Una
lapide all'interno ricorda invece un suo restauro ad opera di
Andrea Fanelli nel 1897. Il breve tratto di selciato
antistante la chiesa è protagonista di alcune
leggende della tradizione religiosa forinese.
Proprio in questo luogo sarebbe apparsa, in tempo
immemore, una Madonna nera che aiutò i penitenti nel
trasporto della statua di San Nicola al santuario
soprastante. Un'altra leggenda che rimanda a tempi
più recenti, e segnatamente agli anni della II
Guerra Mondiale, narra che i tedeschi, determinati a
posizionare nell'area antistante il Santuario di San
Nicola una batteria di cannoni per colpire il loro
nemico avanzante nella Valle dell'Irno, furono
impediti a proseguire verso la sommità del colle
proprio in questo luogo dal volere divino
sollecitato dall'intercessione di San Nicola, che
evitò così a Forino e ai suoi abitanti di essere
vittima di nuovi bombardamenti.
Nell'anno 2011 la chiesa è stata sottoposta ad un
restauro che le ha ridato un aspetto dignitoso. |
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