Il 24 febbraio 2003
iniziava questa cronaca relativa ai lavori di riarredo della nostra Villa
Comunale, un tempo conosciuta come Parco dei Principi Caracciolo. Tutto
prendeva spunto da un articolo de "Il
Mattino" datato 8 di febbraio 2003, il quale annunciava la chiusura della nostra
Villa Comunale nelle ore notturne, a causa degli atti vandalici che si
perpetravano al suo interno. Questa decisione veniva presa in considerazione dei nuovi lavori di
"arredamento" della stessa. In quei giorni commentammo in tale
modo la decisione: "...in virtù di tutto ciò ben venga
questa decisione, perchè come ben avrà notato chi si è trovato a
passare a tarda ora nei pressi della villa, essa è diventata punto di
incontro per i purtroppo molti "irrispettosi" della cosa
pubblica. Inoltre, se verranno investite le cospicue somme riportate
nell'articolo di cui sopra, per il mantenimento e la conservazione di essa
bisognerà limitarne anche l'utilizzo nelle
varie sagre estive, a meno che non si provveda a realizzare un'area
apposita adatta ad ospitare eventuali punti di ristoro. Le lamentele
dell'amministrazione comunale, riportate nell'articolo, circa le spese
sostenute nel riarredo della villa in questi ultimi anni sono in verità
piuttosto pretestuose. A parte lo sfoltimento agli alberi, la
"spazzata" mattutina piuttosto approssimativa, e la messa in
dimora di alcune panchine dalla seduta in legno e struttura in ferro, che
sono state se non erro furono donate dalla comunità montana, non mi sembra che
si sia fatto molto altro negli ultimi anni. Le giostrine che allietavano
le ore dei più piccoli furono acquistate grazie al ricavato della festa estiva
organizzata dagli "Amici della Villa". Quindi, quali siano le
"emorragie" che hanno avuto le casse comunali per la manutenzione
straordinaria sarebbe
interessante venirne a conoscenza...". Comunque, cercando notizie del passato circa
l'origine della villa comunale, scopriamo che le polemiche sorte intorno ad
essa sono state tantissime, a partire dal 1955. In un articolo
tratto da "Il Giornale" del 29 marzo di quell'anno, infatti,
leggiamo delle perplessità circa la delibera dell'amministrazione
comunale sulla necessità dell'abbattimento del muro di cinta dell'allora
Parco dei Principi Caracciolo (tra l'altro appena acquistata con cifre da capogiro per
l'epoca) per realizzare la recinzione in ferro della stessa. Tutto questo
era dovuto all'imminenza dei lavori per la realizzazione dei vialetti e la
messa in piano di quella che sarebbe dovuta diventare la Villa Comunale. All'epoca, in un momento di dissesto delle casse comunali, questa
soluzione all'opinione pubblica non sembrò gradita, ma il seguito delle
vicende ci testimoniano che questa fu la strada intrapresa comunque
dagli amministratori del tempo. La stampa dell'epoca seguì attentamente
l'evolversi dei lavori alla villa comunale, anche grazie all'abbondanza di
corrispondenti giornalistici che Forino vantava in quel periodo. Sul
"Roma" del 30 giugno del 1956 si criticavano gli "alti
costi" che si stavano affrontando con risultati estetici non
particolarmente apprezzabili; ne "Il Giornale" del 3 luglio
successivo si evidenziava che per mantenere tutta l'area su una superficie
piana costante venne utilizzato un quantitativo di pietrisco "tale
che non viene usato neanche nella costruzione delle strade a traffico
intenso"; addirittura repentina e "a sorpresa" risultò
la sua apertura, avvenuta il 30 di luglio del 1956. Il "Roma"
nella persona del suo corrispondente non lesinò critiche
all'amministrazione del tempo, in quanto l'aperture fu effettuata
nonostante fossero state poste solo quattro panchine in tutta l'area. Si
sospettava infatti che si volesse in tal modo mettere fine alle
"voci" che evidenziavano le non bassissime spese, e quindi di
voler portare a compimento tutti gli altri lavori "in economia",
senza dare particolarmente nell'occhio. D'altra parte comunque, le
polemiche non possono intaccare il fatto che Forino ebbe una sua Villa
Comunale, una delle prime della provincia, e di questo bisogna dare atto
alla lungimiranza di chi prese quella iniziativa. Fotografie degli anni
sessanta u.s. ci danno testimonianza di una vera "gemma" di
verde nel centro di Forino, tanto appare elegante e ben tenuta. Il futuro
comunque le riservò
da allora un lungo e lento declino verso il degrado. Dapprima
ne venne contestato l'uso esclusivamente diurno: alle proteste di una
parte della popolazione non vi fu alcuna opposizione da parte delle
successive amministrazioni, anche perchè la tanto discussa recinzione fu
oggetto delle attenzioni dei "vandali" e venne divelta a più
riprese e ben presto scomparve. Poi ci fu il
terremoto, e indirettamente anche la villa ne subì le conseguenze.
|
Dall' articolo de "Il
Mattino " che annunciava i lavori passarono quattro mesi prima che essi
avessero inizio.
E questa pagina si trasformò in una specie di cronistoria dei lavori. Da
questo punto a seguire leggerete questa scarna cronaca, che stancamente si
è prolungata fino ad oggi. Ribadiamo che lo scopo di questa pagina è
quella di documentare e raccontare, per quanto possibile, la storia dei
lavori vista con gli occhi del cittadino qualunque che assiste al loro
svolgersi. Le conclusioni e i giudizi li trarremo al termine degli stessi.
Giovedì 5 giugno 2003
Alle 7.30, è entrato in azione all'interno della Villa Comunale un
bulldozer, il quale ha iniziato i lavori di sbancamento preliminari per
l'annunciato, sospirato e auspicato "rinnovamento" della Villa Comunale.
Il progetto del nuovo parco è visibile presso l'Ufficio Tecnico del
Comune, e l'autore è l'arch. Brigida Tironese. Passando per il nuovo e
"centralissimo" cantiere, non si è potuto fare a meno di notare che manca
una qualsivoglia indicazione circa la ditta esecutrice dei lavori e i
responsabili del cantiere. Nella giornata del 5 è stata inoltre completata
una sommaria recinzione all'area interessata ai lavori.
Venerdì 6 giugno 2003
E per un buon inizio, oggi il "cantiere" è rimasto vuoto... speriamo che
non lo si debba vedere così spesso, abbandonato, in futuro.
Sabato 7 giugno 2003
Finalmente è stato avviato anche il carico e trasporto del materiale di
risulta.
Domenica 8 giugno 2003
La prima domenica senza la villa, e ci sorgono le prime considerazioni.
Entrare nel merito circa la data di inizio dei lavori, alle porte
dell'estate, negando alla popolazione forinese l'unico angolo verde
urbano, ai bambini e ai ragazzi l'unico angolo dove poter giocare, a tutti
quanti, insomma, l'unico punto di ritrovo delle serate estive, è
quantomeno doveroso. Ed è anche vero d'altronde che i lavori di ripristino
sono necessari. Comunque si rimane dubbiosi sui giusti tempi di avvio dei
lavori; sarebbe una sorta di miracolo vederne la conclusione prima della
fine dell''estate...
Lunedì 9 giugno 2003
Continua il lavoro di sbancamento e di trasporto del materiale di risulta.
Sono stati scaricati i pozzetti e le tubazioni destinate al nuovo impianto
elettrico, ed è iniziata anche la loro messa in posa.
Martedì 10 giugno 2003
Il primo lavoro che hanno eseguito i due operai presenti nel cantiere
stamattina, è stato di mettere la cartellonistica di legge riguardante le
informazioni circa i lavori (committente, responsabili, impresa). Poi si è
passati ad "abbattere" gli alberi presenti nella grande aiuola circolare
verso l'uscita laterale, e a spianare la stessa. Inoltre è continuata la
messa in posa dei pozzetti e delle tubazioni per l'impianto elettrico.
Giovedì 12 giugno 2003
Si continua con la messa in posa dei pozzetti e con la tracciatura dei
nuovi vialetti, niente altro di particolare da segnalare.
Lunedì 23 giugno 2003
Nella scorsa settimana sono continuati alacremente i lavori,
nonostante il personale presente nel cantiere non sia particolarmente
numeroso (quattro/cinque unità). Continua l'opera di livellamento, di
tracciatura dei vialetti ed è stato finanche scavato un pozzo, che sembra
sarà destinato al fabbisogno idrico della nuova villa.
Venerdì 4 luglio 2003
Sinceramente, sono perplesso dal modo in cui sono stati tracciati i nuovi
vialetti del parco. Solitamente si usa delimitare con delle impalcature la
zona da cementificare, invece il cemento è stato sparso sommariamente la
dove si dovrebbe mettere in posa il pavimento. Fatto sta che questa
estate, particolarmente calda, senza la Villa Comunale è dura da
trascorrere...
Venerdì 18 luglio 2003
Gli ultimi giorni hanno sollevato le perplessità di chi, amante del
verde e della natura, ha assistito impotente al taglio "selvaggio" di gran
parte delle piante che insistevano intorno quella nuova grande vasca
semicircolare, che dovrà essere una fontana. Si era parlato prima dei
lavori, dei vincoli esistenti, ma qui stiamo assistendo a uno
stravolgimento completo della villa e del verde pubblico. Daccordo, si
ripianteranno altri
alberi, ma il rischio che debbano
scomparire anche quelle piante secolari che ancora sono rimaste in piedi,
fa rimanere perplessi. Perplessità espresse nell'articolo pubblicato
mercoledì scorso sul "Corriere dell' Irpinia", che ci sentiamo di
condividere finché si rimane nell'ambito della discussione sul come e
perché siano eseguiti in questo modo i lavori, privilegiando il cemento al
verde, prendendo le dovute distanze da tutto quello che poi va a sfociare
nelle considerazioni politiche di fondo.
Mercoledì 23 luglio 2003
O mi sarò distratto un attimino, oppure è proprio così: nessuna
reazione, nessuna risposta da parte dell'amministrazione comunale agli
estensori dell'articolo pubblicato sul "Corriere dell' Irpinia" del 16
luglio u.s..
Non saprei come interpretare questo segnale, se di sufficienza e
menefreghismo o di quale altra natura. Intanto il paventato taglio degli
ultimi alberi secolari rimasti in piedi è stato evitato, ma bisognerà
vigilare. Proseguono poi i lavori, con la delimitazione delle aiuole e dei
vialetti tramite bauletti di cemento bianco. I lavoro procedono con calma,
senza alcuna fretta. E già, questa estate è veramente troppo calda...
riscaldiamoci a dovere le ossa per affrontare l'inverno, magari accendendo
il caminetto con la legna della villa...
Martedì 30 settembre 2003
E' passato un bel pò di tempo dall'ultimo dall'ultimo "aggiornamento".
Si è stati facili profeti nel prevedere un'estate senza villa, e i mass
media locali hanno ancora messo gli accenti sui ritardi, sulle polemiche e
quant'altro. Beh, vedere Forino come un grande cantiere (fino a qualche
anno fa il nostro paese, durante le manifestazioni scolastiche veniva
definito "grande palcoscenico", ma questa è un'altra cosa...) rende felici
nel vedere che tante opere di abbellimento e di pubblica utilità vadano
avanti. Ma sapere che tra qualche mese ci saranno le elezioni per il nuovo
consiglio comunale da l'impressione che, dopo tanto "latitare", si siano
giocate le ultime carte per la "tenzone" che ci attende con la campagna
elettorale.
Comunque i lavori, dopo la pausa estiva, hanno ripreso il loro cammino:
sono state tracciate le aiuole, è iniziata la pavimentazione, il pozzo è
stato messo in sicurezza ed è finanche "comparsa" ieri una parte della
recinzione.
Ora siamo a quasi quattro mesi dall'inizio dei lavori: l'impressione è che
ce ne vogliano perlomeno altri due, e speriamo che quest'auspicio si
avveri, così come quello del completamento dei lavori nel Corpo di Forino.
Si avvicina l'inverno, si avvicina il Natale, e ci piacerebbe almeno avere
la possibilità di rivedere il Presepe Vivente, sempre che i lavori
terminino...
Domenica 2 novembre 2003
Continua "stancamente" questa cronaca riguardante i lavori.
Dall'ultimo aggiornamento registriamo la messa in posa della recinzione
nel lato che si affaccia su Via Roma e dei pali per l'illuminazione.
Continua anche l'opera di pavimentazione, e l'arredo scelto, a mio
parere, sembra elegante.
Mercoledì 3 dicembre 2003
La pavimentazione è stata quasi ultimata, così come la recinzione,
anche se negli ultimi giorni la messa in posa di quest'ultima ha subito
notevoli rallentamenti. L'aspetto che preannuncia la nuova villa è
gradevole, ma sicuramente sarà poco fruibile per le feste che i forinesi
erano adusi negli ultimi anni organizzare all'interno di essa. Dal mio
punto di vista questa è una buona cosa: non è invece pensabile dover
eventualmente vietare la circolazione in bicicletta ai più piccini. Questo
si desume dalla ridotta ampiezza dei vialetti. Oltretutto la cronica e
atavica mancanza di spazi per i bambini a Forino è cosa nota. Un paese con
tanto verde e neanche uno spazio per lo svago, se si eccettua la Struttura
Polivalente comunque lontana dall'abitato. Comunque per ora sono solo
congetture, staremo a vedere. Una domanda che vorremmo porre agli
amministratori comunali è: si farà in tempo a metterla in sicurezza per
permettere l'uscita dei visitatori del Presepe Vivente?
Domenica 18 gennaio 2004
La pausa per le festività natalizie ci ha restituito degli operai
alacremente al lavoro per terminare la villa comunale. E' stata completata
la recinzione e il rivestimento dei muretti. Si sta provvedendo alla
finitura della fontana e sono state piantate molte nuove piante nelle
aiuole. Da segnalare un curioso fatto accaduto qualche giorno fà e che ha
trovato eco nella stampa locale. Si è parlato del ritrovamento di un cippo
in pietra sul quale si sono scatenate ogni tipo di congetture. Quella più
probabile è che questa pietra appartenga alla vecchia fontana di
cui si è parlato già abbondantemente e che, a mio modestissimo parere, è
l'unica cosa che valeva la pena di recuperare ma che si è completamente
ignorata. Ancora una volta esprimo la speranza di non vederla "sparire" in
uno scarico o in una villa privata...
Domenica 21 marzo 2004
Primo giorno di primavera... la pavimentazione e la recinzione sono
state terminate oramai da tempo, così come da altrettanto tempo sono
all'opera i giardinieri comunali. Vengono sistemate le aiuole, vengono
piantati arbusti di varie specie... ma una quesito mi arrovella la mente?
Sono state previste delle panchine?? Non se ne vede l'ombra! Così come
della data di inaugurazione... forse una settimana prima delle elezioni?
Lunedì 19 aprile 2004
La villa è praticamente terminata. Mancano le panchine e l'allaccio
dell'energia elettrica, ma già da qualche sera, grazie a un generatore a
gasolio, fa bella mostra di se. Veramente un ottimo lavoro, ma
l'inaugurazione?
Giovedì 13 maggio 2004
Dopo circa un mese dall'ultima nota, credo che sia meglio terminare
qui il racconto infinito di questa ristrutturazione avviata da oramai un
anno. Comunque, se si vede tutto nell'ottica delle cose fatte
all'italiana, non ci si può che rallegrare se in un solo anno sia stato
quasi completato l'iter di riarredo e riqualificazione del giardino
forinese.
Rispetto all'ultima nota è stato effettuato l'allaccio alla rete elettrica
dell'illuminazione. Inoltre, in quest'ultimo periodo, Giove Pluvio è stato
generoso quindi anche l'erbetta è cresciuta rigogliosa, anche troppo.
Mancano sempre le panchine, saltano all'occhio alcuni piccoli particolari
non notati prima che negano all'intera operazione l'aggettivo di
"perfetta" (chiaramente dal discorso è escluso quel pugno nell'occhio
datoci dalla oramai atavica fatiscenza di Palazzo Caracciolo).
Tutto questo mi spinge a concludere questa sorta di "blog", pur se mi
permetto un'ultima divagazione in materia di Educazione Civica: se
"buttate l'occhio" sotto il muretto di cinta della villa, in special modo
sul lato di Via Roma e all'inizio di Via Pezze, noterete un discreto
numero di lattine, bottiglie di birra ed altro, buste di patatine che
fanno bella mostra di loro qua e la tra l'erbetta... abbiamo degli artisti
che si ispirano alla pop-art a Forino, oppure sarebbe bello non
semplicemente sorridere alla notizia di una multa per un mozzicone di
sigarette gettato per terra a Varese?
Mercoledì 26 maggio 2004
Mi rimangio quanto annunciato nell'ultimo aggiornamento, ma in villa
sono comparse delle panchine quindi, a quanto prima, l'inaugurazione!
Mercoledì 2 giugno 2004
Tutti in pompa magna! La villa è stata inaugurata! |