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				“Vai, Girardengo, vai grande campione, 
				nessuno ti segue su quello stradone! 
				Vai Girardengo, non si vede più Sante 
				è sempre più lontano, è sempre più distante!” 
				
				(Francesco De Gregori, dalla canzone Il bandito e 
				il campione) 
				 
				
				Erano altri tempi, le persone vivevano una vita 
				molto differente dall’attuale, e gli echi dei grandi avvenimenti 
				spesso erano percepiti come qualcosa di lontano, fantastico, 
				quasi mitologico. E anche la passione sportiva iniziava a 
				crescere anche se, viste le varie rivalità insite nell’indole 
				umana, la competizione in ogni campo è sempre stata compagna 
				della vita. Preambolo, questo, a raccontarvi di un’altra piccola 
				spigolatura sportiva che lambì la nostra terra con il passaggio 
				di un grande campione del passato.  
				Più volte, oramai, è stato citato il corrispondente da Forino 
				del “Corriere dell’Irpinia”, il rag. Gaetano Lanzetta, 
				che svolse questo ruolo tra il 1924 e il 1931. 
				Leggendo la sua corrispondenza del 25 settembre 1926 troviamo 
				anche un articolo di carattere sportivo: 
				“Corsa Ciclistica 
				
				Lunedì 20 corrente 
				avemmo il piacere di assistere al passaggio della Corsa 
				Ciclistica Nazionale “XX Settembre” organizzata dalla “Casa del 
				Ciclo” di Napoli. Fin dalle prime ore del mattino una gran folla 
				di amatori dello sport e parecchi ciclisti dei paesi vicini 
				stazionavano lungo le strade di Forino e Petruro. Finalmente 
				dopo circa mezz’ora di attesa cominciammo ad avvistare i primi 
				nuvoli di polvere che ci confermavano l’arrivo dei corridori. Il 
				primo arrivato a Forino fu il Sig. Perna portante il N. 18 il 
				quale malgrado il faticoso percorso del Valico della Valle di 
				Lauro, portava un’andatura davvero encomiabile. L’entusiasmo 
				della popolazione si esplicò fra frenetici applausi. A questi 
				volenterosi che portano la loro nota di gaiezza e di forza nei 
				più remoti villaggi d’Italia ed alla “Casa del Ciclo” di Napoli 
				che ha così sapientemente organizzata la corsa, vadano i nostri 
				più vivi rallegramenti.” 
				
				
				E qui, come al solito, scatta la curiosità. In questi tempi nei 
				quali grazie ad internet tutto diventa più accessibile, è 
				bastata qualche ricerca mirata e si scopre che questa 
				gara denominata “XX Settembre” è stata una gara 
				ciclistica di altissimo livello 
				
				che si svolse a cavallo fra Lazio e Campania, dal 1902 al 1961. 
				La corsa ebbe tre diverse denominazioni: Roma-Napoli-Roma dal 
				1902 al 1914 e dal 1928 al 1954, Corsa del XX Settembre dal 
				1919 al 1927 e Gran Premio Ciclomotoristico dal 1955 al 
				1961. Si svolse per 19 edizioni come corsa in linea (1902-1907, 
				1912, 1914, 1920-1929, 1934) e per altre 19 edizioni come corsa 
				a tappe (1908-1911, 1913, 1919, 1930, 1950-1961). E qui si 
				scopre anche che grandissimi del ciclismo hanno vinto più volte 
				questa gara, tra cui tra i più noti Girardengo (plurivincitore 
				della competizione con cinque vittorie di cui tre consecutive) e 
				successivamente anche Magni e Bobet. Non esiste una descrizione 
				del percorso, però grazie all’articolo del Lanzetta scopriamo 
				che perlomeno nel 1925 questa gara passò per il nostro paese. 
				Non immaginatevi la grancassa organizzativa delle corse moderne, 
				i corridori partecipanti furono circa una ventina. E scopriamo 
				che, quindi, sulle nostre strade diede a mangiare la polvere ai 
				suoi avversari anche il grande 
				Costante Girardengo. 
				Professionista dal 1912 al 1936, 
				fu il primo "Campionissimo" nella storia del ciclismo 
				italiano, vincendo due volte il Giro d'Italia, sei volte 
				la Milano-Sanremo, tre volte il Giro di Lombardia, tre volte 
				il Giro del Piemonte e cinque volte la Milano-Torino, detenendo 
				inoltre anche il record di vittorie nei campionati italiani su 
				strada con nove successi totali. Dalla classifica della gara, 
				che presenta 17 corridori giunti al traguardo, si apprende che 
				il vincitore della gara fu proprio Girardengo, e che gli altri 
				corridori erano anche loro di prim’ordine tra i corridori 
				dell’epoca. È giusto elencarli in ordine di arrivo, sono Gaetano 
				Belloni, Adriano Zanaga, Nello Ciaccheri, Gianbattista Gilli, 
				Arturo Bresciani, Emilio Petiva, Romolo Lazzaretti, Angelo 
				Verona, Federico Gay, Raffaele Perna (l’unico corridore 
				citato dal Lanzetta, nativo di Sant’Anastasia -1904- e deceduto 
				a Cercola nel 1984), Leonida Frascarelli, Felice Di Gaetano, 
				Pasquale Di Pietro, Antonio Tecchio, Alfredo Barducci e Leonardo 
				Mariantoni. 
				E quindi, dopo 
				avervi raccontato di Nuvolari
				
				 , 
				asso del volante, ora scopriamo che anche Girardengo ha 
				attraversato in sella alla sua bici le strade del nostro paese.
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					Girardengo batte Binda in volata al 
					Giro d'Italia del 1925  | 
                   
                 
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