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Il Giro
d'Italia per le strade forinesi |
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A distanza di
due anni la carovana rosa riattraverserà il nostro comune in una
tappa che potrebbe essere decisiva per le sorti della vittoria
finale. Partirà da Avellino, infatti, venerdì 29 maggio 2009, la 19
tappa del Giro del Centenario, quella che si concluderà in cima al
Vesuvio, e che dovrebbe sancire la gerarchia finale della corsa
rosa. Per Avellino, sarà una festa annunciata, come per
tradizione, in accordo al feeling consolidato tra il Giro e la sua
provincia intera. Una storia che nasce infatti nel lontano 1962,
con il primo arrivo al Santuario di Montevergine ed il successo
del belga Armand Desmet, che nell'occasione vi conquistò anche la
maglia rosa: con la ripartenza, il giorno dopo, verso Foggia,
primo Zilverberg. E quell'intreccio di passioni popolari avrebbe
vissuto il suo momento più intenso nel '65, con la
Benevento-Avellino vinta da Michele Dancelli ed il via il giorno
dopo, verso Potenza, nel segno rosa di Vittorio Adorni. Da allora,
dopo la vittoria di Freddy Maertens, nella Lago Miseno-Avellino
del '77, ed il remake di una Avellino-Foggia, con un altro belga,
Van Linden, a vincere, il fil rouge Avellino-Giro si sarebbe
interrotto per un periodo sin troppo lungo. Fino alla riscoperta,
nel 2001, della impegnativa ascesa al Santuario, affrontata ancora
nei Giri nel 2004 e nel 2007: primi, rispettivamente, Di Luca,
Cunego e Danilo Di Luca ancora. Il successo delle ultime edizioni
ha convinto l’amministrazione comunale di Avellino di impegnarsi
per essere presente nel Giro del Centenario. La carovana, che
partirà da Avellino, dopo la Sulmona-Benevento del giorno prima,
si dirigerà dalla città verso Bellizzi Irpino, Contrada, Celzi di
Forino (passaggio previsto tra le ore 13.10/13.30), Preturo e Montoro Inferiore, prima di entrare in provincia
di Salerno. Con i ricordi nel cuore ed il Vesuvio nel mirino.
Quante altre volte è passato il giro per Forino? Negli ultimi anni
due volte, oltre questa, il 16 maggio 2007 e il 23 maggio del
2001. Nel 2001, in occasione della tappa Potenza-Montevergine, lo
scollinamento della Laura prevedeva il Gran Premio della Montagna
di terza categoria proprio a Celzi. Il primo a transitare su
questo traguardo fu il colombiano Fredy Gonzalez. Altri passaggi
del Giro si perdono più in là nel tempo e sinceramente non se ne
hanno notizie certe e dettagliate. Tra queste fonti alcune parlano
di un passaggio nel 1962 e di un'altro nel 1977.
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(in rete dall'11
maggio 2007, modificato il 28 maggio 2007)

il ciclismo agli albori
(fonte
wikipedia) |
Dopo sei anni il Giro d’Italia ritorna a
Forino. Infatti il 16 maggio p.v, durante
la quarta tappa, con partenza da Salerno e
arrivo a Montevergine, avremo modo di
osservare il passaggio della carovana
rosa. I corridori, dopo aver affrontato la
salita della Laura, transiteranno nel
territorio comunale forinese attraversando
la frazione Celzi per proseguire poi,
seguendo il tracciato della ex-statale 88
dei Due Principati, verso Contrada. Quello
di Montevergine sarà il primo arrivo in
salita del Giro. La prima parte della
tappa attraverserà una delle zone più
belle d’Italia, la Penisola Sorrentina,
facendo il periplo di tutta la lingua di
terra che raccoglie scorci e gioielli
unici. Attraverserà Amalfi e Positano, per
poi tagliare in due la penisola e recarsi
verso Sorrento, scavalcando l’altura di
Picco Sant’Angelo. Arrivati sull’altra
sponda della penisola si raggiungerà
Sorrento. Da qui si percorrerà la costa
verso Castellammare di Stabia (siamo a
metà tappa) e Pompei. Da Pompei la tappa
volge verso l’interno del territorio
campano. Dopo Mercato San Severino
l’altimetria comincia a smuoversi. Vero le
16.15/16.30 è previsto l'arrivo sulle
rampe della Laura. La breve salita verso
Celzi è un antipasto degli ultimi 17 km,
che si materializzano sotto le ruote dei
corridori dopo il transito per Avellino e
Mercogliano. Qui inizia la salita finale,
non molto dura e con pendenze variabili
tra il 4 e l’8%. Quante volte è passato il
giro per Forino? Negli ultimi anni solo
una volta, oltre questa, il 23 maggio del
2001. In occasione della tappa
Potenza-Montevergine, lo scollinamento
della Laura prevedeva il Gran Premio della
Montagna di terza categoria proprio a
Celzi. Il primo a transitare su questo
traguardo fu il colombiano Fredy Gonzalez.
Altri passaggi del Giro si perdono più in
là nel tempo e sinceramente non se ne
hanno notizie certe e dettagliate. |
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Notizie del Giro (fonte
wikipedia)
Il Giro d'Italia è considerata
attualmente la seconda più importante
corsa ciclistica a tappe del mondo
dopo il Tour de France, in passato,
specialmente negli anni 70' spesso le
due competizioni hanno avuto un
similare richiamo di pubblico e
campioni. La prima edizione del giro
risale al 1909: partita il 13 maggio
da Milano, si concluse ancora a Milano
dopo 8 tappe per complessivi 2448
chilometri, con la vittoria di Luigi
Ganna. A partire dal 1909 si svolge
ogni anno, ad eccezione del periodo
della prima e della seconda guerra
mondiale, nel mese di maggio, per tre
settimane, su un percorso di volta in
volta diverso attraverso le strade
italiane e talvolta anche dei paesi
vicini. La corsa si sviluppa sia su
tappe pianeggianti, favorevoli agli
sprinter, sia su tappe più dure,
favorevoli a gruppi di fuggitivi, che
su durissime tappe di montagna che
insieme alle tappe a cronometro
decidono la corsa. Nell'organizzazione
del Giro, La Gazzetta dello Sport
anticipò di poco il Corriere della
Sera che stava per lanciare
l'iniziativa. Il leader della
classifica generale indossa ogni
giorno la maglia rosa, lo stesso
colore del quotidiano che organizza la
corsa, La Gazzetta dello Sport; il
miglior scalatore indossa una maglia
verde, mentre il primo nella
classifica a punti indossa una maglia
ciclamino, oltre a queste casacche nel
corso degli anni è stata messa in
palio una quarta casacca che di volta
in volta ha contraddistinto l'ultimo
in classifica(maglia nera), il miglior
giovane, oppure, come è accaduto negli
ultimi anni la maglia azzurra, la
cosidetta maglia dell'intergiro,
traguardo volante posto di solito a
meta tappa,(espediente con il quale
gli organizzatori hanno pensato di
rendere più movimentata la corsa si
dalle prime battute), ultimamente è al
vaglio l'ipotesi di tornare alla
maglia per il miglior giovane
considerata da ciclisti ed addetti ai
lavori molto più significativa. Il
record di vittorie è condiviso da 3
ciclisti, ognuno con 5 vittorie, gli
italiani Alfredo Binda, vincitore tra
il 1925 e il 1933 e Fausto Coppi,
vincitore tra il 1940 e il 1953 e il
belga Eddy Merckx che vinse tra il
1968 e il 1974. Per quel che riguarda
le vittorie di tappa, il record
appartiene al velocista toscano Mario
Cipollini, che nell'edizione del 2003
riuscì a superare il record di 41
vittorie che dagli anni '30
apparteneva ad Alfredo Binda; a quest'ultimo
rimangono i record di vittorie di
tappa in una stessa edizione, 12 tappe
su 15 nel 1927, e di vittorie di tappa
consecutive, ben 8 nel 1929. Il
campione in carica è Ivan Basso,
purtroppo in questi giorni alle prese
con delle accuse di doping, ancora non
provate (n.d.r.). |
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BICISCUOLA
Oltre centomila i
partecipanti all’iniziativa voluta da La Gazzetta
dello Sport che ha coinvolto 4.002 classi elementari e
medie inferiori in tutta Italia: 61 di esse, le più
meritevoli, vivranno con i loro insegnanti di
riferimento una giornata al Giro d’Italia, accostando
i campioni e venendo premiate sul palco. Tra di loro,
il 16 maggio a Montevergine, ci saranno anche i
ragazzi della 4 A della scuola primaria Vespucci di
Forino. Ad maiora! |
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Le foto del
Giro d'Italia di passaggio a Celzi di Forino (autore
Aniello Rega)
clicca sulla foto per ingrandirle |
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