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          | 
            
              | Il campo di tiro a volo "Gaetano Parise"
 
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              |  |  
              | 
                
          |  |  
                      | 
                        
                      
                                                          | 
                                                            
                                                              | 
                                                                
                                                                  | 
                                                                    
                                                                      | 
                                                                        
                                                                          | 
                                                                          
                                                                          Oggi, 
                                                                          “La 
                                                                          Carabina”, 
                                                                          a 
                                                                          Forino, 
                                                                          è 
                                                                          sinonimo 
                                                                          di 
                                                                          buona 
                                                                          cucina. 
                                                                          Il 
                                                                          locale 
                                                                          gestito 
                                                                          dalla 
                                                                          famiglia 
                                                                          Della 
                                                                          Cerra 
                                                                          ha, 
                                                                          però, 
                                                                          un’origine 
                                                                          diversa. 
                                                                          All’inizio 
                                                                          degli 
                                                                          anni 
                                                                          ’60, 
                                                                          precisamente 
                                                                          nel 
                                                                          1961, 
                                                                          l’allora 
                                                                          giovanissimo 
                                                                          Aniello 
                                                                          Parise, 
                                                                          appassionato 
                                                                          di 
                                                                          tiro a 
                                                                          volo e 
                                                                          ottimo 
                                                                          cacciatore, 
                                                                          ebbe 
                                                                          l’idea 
                                                                          di 
                                                                          allestire, 
                                                                          in 
                                                                          località 
                                                                          Parianico, 
                                                                          un 
                                                                          campo 
                                                                          per la 
                                                                          pratica 
                                                                          di 
                                                                          questo 
                                                                          nobile 
                                                                          sport. 
                                                                          Nobile 
                                                                          perché 
                                                                          sin 
                                                                          dalle 
                                                                          prime 
                                                                          edizioni 
                                                                          delle 
                                                                          Olimpiadi 
                                                                          (Parigi 
                                                                          1900) 
                                                                          fu 
                                                                          annoverato 
                                                                          tra i 
                                                                          più 
                                                                          meritevoli 
                                                                          di 
                                                                          avere 
                                                                          una 
                                                                          competizione 
                                                                          olimpica, 
                                                                          appunto. 
                                                                          Divagando 
                                                                          sulle 
                                                                          origini 
                                                                          di 
                                                                          questa 
                                                                          disciplina, 
                                                                          scopriamo 
                                                                          che è 
                                                                          uno 
                                                                          sport 
                                                                          nato 
                                                                          in 
                                                                          Italia, 
                                                                          più 
                                                                          precisamente 
                                                                          in 
                                                                          Sicilia, 
                                                                          nella 
                                                                          prima 
                                                                          metà 
                                                                          del 
                                                                          XIX 
                                                                          secolo, 
                                                                          anche 
                                                                          se il 
                                                                          primo 
                                                                          circolo 
                                                                          sportivo 
                                                                          nacque 
                                                                          in 
                                                                          Gran 
                                                                          Bretagna 
                                                                          nel 
                                                                          1857. 
                                                                          Approntando 
                                                                          questo 
                                                                          terreno 
                                                                          di 
                                                                          competizione, 
                                                                          denominato 
                                                                          Campo 
                                                                          di 
                                                                          Tiro 
                                                                          “Gaetano 
                                                                          Parise”, 
                                                                          don 
                                                                          Aniello 
                                                                          (così 
                                                                          com’è 
                                                                          conosciuto 
                                                                          da 
                                                                          tutti 
                                                                          noi) 
                                                                          fu 
                                                                          anche 
                                                                          il 
                                                                          promotore 
                                                                          della 
                                                                          Società 
                                                                          di 
                                                                          Tiro a 
                                                                          Volo 
                                                                          di 
                                                                          Forino. 
                      
                                                                          Il 
                                                                          riscontro 
                                                                          a tale 
                                                                          iniziativa 
                                                                          fu 
                                                                          notevole, 
                                                                          e 
                                                                          furono 
                                                                          molti, 
                                                                          anche 
                                                                          dai 
                                                                          comuni 
                                                                          limitrofi 
                                                                          e 
                                                                          dall’hinterland 
                                                                          napoletano, 
                                                                          coloro 
                                                                          che 
                                                                          frequentarono 
                                                                          questo 
                                                                          impianto. 
                                                                          E, 
                                                                          data 
                                                                          la 
                                                                          massiccia 
                                                                          frequentazione, 
                                                                          nacque 
                                                                          lì 
                                                                          l’idea 
                                                                          di un 
                                                                          punto 
                                                                          di 
                                                                          ristoro 
                                                                          e 
                                                                          d’incontro 
                                                                          per 
                                                                          soddisfare 
                                                                          gli 
                                                                          appetiti 
                                                                          degli 
                                                                          sportivi 
                                                                          che 
                                                                          accorrevano 
                                                                          ad 
                                                                          allenarsi 
                                                                          e a 
                                                                          competere. 
                                                                           |  |  |  |  |  |  |  
                      | 
                      
                                                          Fu così che nel 1962 
                      iniziò a funzionare un bar-pizzeria, che ben presto offrì 
                      anche un servizio di ristorante. Si iniziarono ad 
                      organizzare le prime competizioni, che ben presto 
                      divennero note su scala regionale. Il campo era dotato di 
                      attrezzature di prim’ordine; infatti la macchina adibita 
                      al lancio dei piattelli era nientemeno che una “Diavola 
                      Rossa” II serie a sganciamento elettrico, un lusso 
                      anche per i campi più importanti dell’epoca.  |  
                      | 
                        
                      
                                                          |  | 
                      
                                                          E i primi 
                      riconoscimenti per questa attività non tardarono ad 
                      arrivare; il più importante ed ambito fu il Premio CONI 
                      1968, per il quale il sodalizio forinese venne 
                      classificato al primo posto con conseguente consegna della 
                      prestigiosa Targa d’Oro. Una nota di merito 
                      “olimpica” per il campo la fornì Angelo Scalzone. Infatti 
                      l’atleta nolano, vincitore della medaglia d’oro nella 
                      specialità Fossa Olimpica alle Olimpiadi di Monaco 
                      del 1972, era aduso venire ad allenarsi presso il campo di 
                      tiro forinese.In seguito, nel 1974, il campo ospitò 
                      addirittura un’edizione della “Coppa del Presidente 
                      della Repubblica”, competizione vinta dal tiratore di 
                      Cimitile (NA), Ginuzzo Manco. Nonostante tutti questi 
                      impegni organizzativi, Don Aniello comunque non abbandonò 
                      mai le sue velleità agonistiche. Tra i tanti premi e 
                      riconoscimenti vinti un po’ dovunque bisogna ricordare 
                      l’onore che ebbe, nel 1965, di difendere i colori italiani 
                      nella nazionale che disputò a Milano il 
                      Campionato Europeo di Tiro a piccione. E ancora, nel 
                      1977 e nel 1978, si classificò primo nelle eliminatorie 
                      provinciali del Campionato Italiano di Piattello Fossa, 
                      partecipando anche alle finali nazionali. Questo 
                      interessante periodo sportivo forinese ebbe termine, negli 
                      anni ’80, per banali problemi sollevati da proprietari di 
                      terreno confinanti con il campo di tiro a volo. Ebbe fine 
                      così questa bella avventura, che ci ha fatto piacere 
                      ricordare e proporvi alla lettura. |  |  
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