Saluti da Forino.it - Home Page

email

disclaimer

 
Gli internati liberi di Forino
 
IlGiorno della Memoria” è una ricorrenza istituita dal Parlamento italiano con legge n. 211-20/7/2000, l'Italia ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Il testo dell'articolo 1 della legge definisce così le finalità del Giorno della Memoria:La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati." Non possiamo quindi non ricordare anche in che modo gli eventi di quel periodo ebbero il loro sviluppo a Forino. Quando, il 10 giugno 1940, l’Italia, mettendo fine alla non belligeranza, scese in guerra accanto a Germania e Giappone, entrò in vigore l’istituzione dell’internamento. Questo inteso come provvedimento di guerra nei confronti dei cittadini stranieri nemici presenti sul territorio nazionale, adottato in modo analogo a quelli emanati anche da altre nazioni, quali, ad esempio,  USA e Regno Unito. In Italia una circolare ministeriale affermava che "all'atto della dichiarazione di guerra avrebbero dovuto essere arrestate le persone di qualsiasi razza capaci di turbare l'ordine pubblico e commettere sabotaggio o attentati". In realtà in questi campi furono concentrati anche ebrei stranieri, residenti in Italia o di passaggio - per ebrei stranieri si intendono anche cittadini italiani ebrei, non nati in Italia - slavi presi durante i rastrellamenti e zingari. Gli internamenti furono di due tipi: l’internamento libero, per cui gli stranieri furono costretti a risiedere in un determinato comune conservando la libertà di movimento nell’ambito del territorio comunale, e l’internamento coatto, che era una vera e propria prigionia per i soggetti che furono ritenuti particolarmente pericolosi. In Irpinia, i comuni che ospitarono internati liberi furono: Aiello del Sabato, Andretta Avella, Bagnoli Irpino, Bisaccia, Bonito, Calabritto, Calitri, Castelbaronia, Chiusano San Domenico, Forino, Frigento, Flumeri, Gesualdo, Greci, Grottaminarda, Lacedonia, Lauro, Marzano di Nola, Mercogliano, Mirabella, Montefusco, Montella, Montecalvo, Montemarano, Montemiletto, Nusco, Ospedaletto d’Alpinolo, Paternopoli, Quindici, S. Angelo dei Lombardi, San Martino Valle Caudina, Siringano di Puglia, Teora, Torella dei Lombardi. Esistevano poi anche tre campi di concentramento, ad Ariano Irpino, a Monteforte Irpino e a Solofra. Gli internati, sia liberi che coatti, ricevevano un sussidio che, a partire dal 20 luglio ’43, fu di £ 9 giornaliere per l’internato, £ 5 per la moglie e £ 4 per ogni figlio minorenne, a cui si aggiungevano, per gli internati liberi, £ 50 mensili come indennità di alloggio. (Per avere un’idea del valore della lira, bisogna considerare che nell’ottobre del ’43, 1 Kg di patate costava 2 £, 1 Kg di pasta 4 £, 1 Kg di vitello 30 £, 1 litro di vino 12 £) Tali sussidi venivano anticipati dal comune, che solo successivamente ne riceveva il rimborso; talvolta il ritardo con cui venivano restituite tali somme era tale da mettere in difficoltà gli stessi comuni. Per quanto riguarda Forino non ci è dato di sapere come venissero ospitati gli internati, probabilmente presso la Casa dell’Ente Comunale di Assistenza, (ECA) sita appena fuori il paese in via Annunziata, capace di 250 posti letto, o affittando ove possibile case private. In soccorso di questa ipotesi ci viene una “cartolina” (un eufemismo, in quanto si tratta di un cartoncino ritagliato) scritta da Erna Kronenberg Heimann al Podestà di Lauro. La signora Kronenberg, transitata prima di giungere a Forino proprio nella cittadina del Vallo, chiedeva aiuto in riguardo all’allacciamento della corrente elettrica presso la sua abitazione, essendo sorti dei problemi con l’elettricista addetto. Per quanto riguarda il vitto, invece, coloro che non ricevevano il sussidio si appoggiavano ancora presso la Casa dell’ECA, o presso Palazzo Rossi affidato alle suore. L’elenco dei presenti a Forino è molto variegato. Qui a seguire vi proponiamo una tabella composta da dati rilevati nella consultazione, presso l’Archivio Storico del Comune di Forino, del “Registro Matricola Internati” raffrontati e implementati con i dati dei database presenti in rete, “Ebrei stranieri internati in Italia durante il periodo bellico – Anna Pizzuti – www.annapizzuti.it” e “Ebrei stranieri in Italia – Università di Pisa, Dipartimento di storia -www.stm.unipi.it/elencoebreistranieriitalia”.

Cognome

Nome

congiunti

data nascita

luogo nascita

domicilio

data di arrivo

professione

nazionalità

annotazioni

Ashon

Elisabetta

 

/1878

 

 

26/05/1941

casalinga

inglese

lasciato Forino nel giugno 1945, ma segnalata ad Avellino il 25/1/1945

Baronchelli

Arturo

 

 

 

 

05/03/1942

 

italiana

trasferito

Bennet

Geltrude

 

 

Plymouth

Roma

22/07/1940

 

inglese

trasferita a Mercogliano (AV) il 10/2/1941

Bernard

Ivonne

 

/1895

 

 

 

 

francese

il 4/12/1942 ancora a Forino, casalinga

Bonnici

Edmondo

 

 

Alessandria d'Egitto

Roma

23/11/1940

 

inglese

il 30/12/1941 ancora a Forino, trasferito a Perugia il 20/8/1942

Borodizicz

Anna

 

10/07/1875

 

Sanremo

10/02/1941

 

cecoslovacca/lituana

il 4/12/1942 ancora a Forino, poi a Sanremo il 7/10/1945

Bruguire

Giovanna

 

 

Marsiglia

Roma

09/01/1941

 

francese

trasferita a Pollenza (MC) l'11/10/1941

Ciotti

Cesare

 

 

Segni (RM)

Roma

19/06/1940

 

italiana

trasferito a Ventotene 2/7/1940 - ritornato il 13/12/1940 - a Roma, prosciolto, il 25/4/1941

Cohn

Ella

Prager Werner, Prager Carlotta

13/12/1892

Berlino

Roma

17/12/1940

 

tedesca

trasferita Avellino il 24/12/1940

Conh

Louis Israel

Michelsson Dorothea

7/10/1874

Polajero

 

15/04/1941

 

tedesca

morto

Daneu

Giovannina

 

 

 

 

24/05/1941

 

inglese

il 4/12/1942 ancora a Forino, poi Primagherita (?) l' 8/1/1943

De Goguine

Olga

 

 

Russia

Roma

16/10/1940

 

apolide russa

a Roma l' 8/9/1941

Dewidels

Egon

 

9/7/1885

Bielitz

 

01/11/1941

 

tedesca

trasferito a Sant'Angelo in Vado (PS) il 28/5/1942

Egerton

Ruth

 

 

Shrumasale

Pistoia

12/07/1940

 

inglese

lasciato Forino il 24/6/1941

Feilbogen

Roberto

Gangi Berta, Feilbogen Pietro

26/09/1898

Vienna

 

03/03/1941

 

tedesca

proveniente da Ferramonti, il 4/12/1942 ancora a Forino

Feilbogen

Pietro

 Feilbogen Roberto, Gangi Berta

15/11/1940

Altavilla Irpina (AV)

 

04/12/1942

 

tedesco

 

Gangi

Berta

Feilbogen Roberto, Feilbogen Pietro

02/07/1904

Budapest

 

03/03/1941

casalinga

tedesca

proveniente da Altavilla Irpina, il 4/12/1942 ancora a Forino

Geraci

Calogero

 

21/08/1911

Caltanisetta

Monteforte

03/12/1940

 

italiana

liberato a Caltanisetta il 5/7/1941

Gervois

Maddalene

 

 

Bolbec

Sanremo

24/06/1940

 

francese

revocato internamento - partita per Sanremo il 25/2/1941

Goldstein

Hildegarda

 

14/11/1913

Berlino

 

 

 

tedesca

proveniente da Casacalenda (CB), trasferita a Mercogliano (AV) il 19/6/1942

Heiman

Erna

Kronembreg Emilio

12/9/1885

Dortmund

 

24/05/1941

casalinga

polacca/tedesca

già ad Altavilla Irpina (AV) e Lauro (AV), il 4/12/1942 ancora a Forino, poi ad Atripalda

Hontung

Vera

 

 

 

 

09/08/1941

 

inglese

trasferita a Pollenza (MC) l'11/10/1941

Klepetar

Hildegard

 

12/03/1915

Vienna

 

1942

casalinga

tedesca

già a Urbisaglia (MC), iil 4/12/1942 ancora a Forino, poi a Ospedaletto d'Alpinolo (AV)

Kredar

Nada

 

20/05/1924

Lubiana

Lubiana

23/04/1942

 

jugoslava

il 4/12/1942 ancora a Forino, proveniente da Avellino

Kronemberg

Emilio

Heiman Erna

28/6/1870

Geshe

 

24/05/1941

direttore

polacca/tedesca

il 4/12/1942 ancora a Forino, poi Atripalda

La Fone

Eugenio

 

 

 

 

30/08/1941

 

italiana

prosciolto

Lang

Wilma

 

 

Linz

Mercogliano

02/12/1940

 

austriaca

trasferita a Pollenza (MC) il 21/2/1941

Leader-Williams

Charles

 

 

 

 

24/05/1941

 

inglese

il 4/12/1942 ancora a Forino, poi partito per Londra (reg.anche Lidder William)

Louise

Saul

 

 

 

 

26/05/1941

 

russa

il 30/12/1941 ancora a Forino, morto

Meo

Maria Assunta ?

 

 

Napoli

Roma

23/11/1940

 

francese

vedova Levy - liberata a Roma il 25/10/1942

Michelsson

Dorothea

Cohn Louis Israel

6/4/1879

Pleschen

 

15/04/1941

casalinga

tedesca

il 4/12/1942 ancora a Forino

Novoudres

Rosa

 

 

Bernalda (MT)

Palermo

16/07/1940

 

francese

il 30/12/1941 ancora a Forino, poi trasferita a Potenza il 12/1/1942

Ogier

Renato

 

17/11/1922

 

 

20/04/1942

 

francese

da Nusco - ritornato a Nusco (AV) l'1/7/1942

Passeretta

Romolo

 

 

Roma

Roma

19/06/1940

 

italiana

a Roma - prosciolto il 21/10/1942

Prager

Carlotta

 Cohn Lela (Ella)

28/04/1922

Berlino

Roma

17/12/1940

 

tedesca

trasferita Avellino il 24/12/1940

Renzi

Oreste

 

 

 

 

07/08/1941

 

 

 

Rickards

Alfredo

 

/1869

 

 

26/05/1941

ragioniere

inglese

campo internamento inglese il 1/4/1944

Rossi

Ada

 

10/9/1899

Golese

Bergamo

17/12/1942

 

 

 

Sasbielles

Laulliè

 

 

Bolbec

Sanremo

24/06/1940

 

francese

revocato internamento - partita per Sanremo il 25/2/1941

Sicher

Luigia

 Zucherova Hanna

23/7/1877

Klatovy

 

24/05/1941

casalinga

slovacca/tedesca

il 4/12/1942 ancora a Forino, poi a Perugia il 2/4/1943

Smidt

Luigi

 

/1909

Kiev

 

03/05/1941

ingegnere

polacca

il 4/12/1942 ancora a Forino

Sobel

Otylia

 

14/08/1909

Leopoli

 

03/04/1941

dottoressa

polacca

il 4/12/1942 ancora a Forino

Wasservoegel

Marcel

Winer Clara, Wasserfoegel Dorrit

14/08/1882

Vienna

Roma

14/02/1941

commerciante

tedesca

proveniente da Ferramonti, il 4/12/1942 ancora a Forino, il 25/5/1942 da Forino a Napoli a Fort Ontario

Wasservoegel

Dorrit

 Wasserfoegel Marcel, Winer Clara

15/06/1923

Vienna

Roma

14/02/1941

casalinga

tedesca

il 4/12/1942 ancora a Forino

Winer

Clara Sara

Wasserfoegel Marcel, Wasserfoegel Dorrit

4/8/1893

Warnsdorf

 

14/02/1941

casalinga

tedesca

il 4/12/1942 ancora a Forino

Zucherova

Hanna

 Sicher Luigia

/1905

 

 

24/05/1941

studentessa

polacca/tedesca

il 4/12/1942 ancora a Forino, poi a Perugia il 2/4/1943

Degno di nota è da segnalare l’arrivo a Forino, il 17 dicembre del 1942, di Ada Rossi, moglie del politico, giornalista, pubblicista e antifascista italiano Ernesto Rossi. Nato a Caserta il 25 agosto 1897 e morto a Roma il  9 febbraio 1967, operò nell'ambito del Partito d'Azione e del successivo Partito Radicale. Fu, con Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni tra i principali promotori del federalismo europeo. Il Manifesto di Ventotene, di cui condivise la stesura con Spinelli e grazie anche alle corrispondenze intercorse tra lui e Luigi Einaudi, futuro secondo Presidente della Repubblica Italiana, fu pubblicato e curato da Colorni, ed è considerato il suo libro più importante e il suo testamento morale. Nella raccolta postuma “Lettere da Ventotene” troviamo tracce della corrispondenza intercorsa tra i due coniugi nel periodo di confino forinese della moglie, protrattosi sin dopo la Liberazione dal Fascismo. Dalle poche note descrittive si intuisce che la donna vivesse con altre sfollate e internate in una camerata, quindi proprio presso la Casa dell’ECA. L’atteggiamento delle autorità nei confronti delle internati fu improntato al rispetto del principi fissati nella Convenzione di Ginevra ed esponenti della Croce Rossa Internazionale ispezionavano i campi per verificare il rispetto di quell’accordo. Loro, inoltre, accoglievano eventuali lamentele o richieste d’aiuto di carattere economico, di trasferimento o d’altro da parte degli internati. Il settembre del ’43 fu decisivo per le sorti degli internati di Forino. In quei giorni si susseguirono vari atti di guerra da parte degli Alleati. Il loro arrivo, alla fine di settembre, rese nullo ogni provvedimento restrittivo nei confronti dei cittadini stranieri. Tuttavia, se alcuni degli internati abbandonarono quasi subito Forino, altri si trattennero ancora pochi mesi, se non fino alle fine della guerra. Infatti, coloro che si dovevano recare in zone ancora occupate dai tedeschi, furono costretti dalle circostanze a restare.  Oltre la storia di Ada Rossi, poche altre notizie possiamo, per ora, fornirvi sugli altri protagonisti di questa particolare stagione della storia forinese. Ad esempio, possiamo dirvi che Marcel Wasservoegel finì i suoi giorni nel 1965 nella contea di Suffolk nello stato di New York, USA. Oppure che Otylia Sobel, dottoressa polacca laureatasi presso l’Università di Pisa, svolse la sua carriera in Canada. Che Arturo Baronchelli era un organista e compositore. Egon Dewidels era un ingegnere meccanico.
Tante piccole storie all’interno della Storia.

(per una visione completa del fenomeno in Irpinia vi consiglio di leggere "Le internate", di Antonietta Favati, Mephite Edizioni)
Grazie a Cesare Fiorentino che mi ha reperito presso la Feltrinelli di Bologna il testo "Lettere da Ventotene"